Anoressia & Bulimia

Salve a tutti, sono il Dott. Piero Petrini del Centro Disturbi di Personalità-“San Camillo”, DSM ASL RM D, Roma, Direttore della Scuola dell'Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica-”SAPP” e Presidente-”SIPSIC”.

Oggi vi parlerò dei disturbi dell'alimentazione,dell'anoressia e dellabulimia dal punto di vista psichiatrico e della nosografia psichiatrica.

Nei disturbi dell'alimentazione abbiamodue gruppi principali dal punto di vista categoriale generale: uno è l'anoressia, cioè sarebbero le persone che introducono poco cibo, oppure si blocca l'introduzione del cibo; e l'altro è labulimia, cioè le persone che introducono troppo cibo. L'anoressia nervosa è il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale, vedremo in seguito che nel caso di anoressia, non vi è solo un problema di peso, essa è un problema più globale: di aspetto fisico; dell'immagine; e dei rapporti interpersonali. La bulimia nervosa è invece è caratterizzata da ricorrenti abbuffate; un'adozione di mezzi inappropriati per perdere peso, che sono per esempio: l'uso di diuretici; l'uso di provocarsi il vomito, il vomito appunto autoindotto; l'uso dei lassativi e altri farmaci. Il digiuno e l'attività fisica vengono praticate in maniera eccessiva per sopperire alle abbuffate che il paziente fa. In entrambi i disturbi c'è un'alterata percezione del peso corporeo rispetto alla figura della persona; e un'alterata percezione dell'immagine corporea. L'anoressia ha caratteristiche collegate in genere all'entourage, cioèalla cultura; all'età; e alla religione; e in genere a tutte le caratteristiche che sottendono aimeccanismi psicologici e sociali della persona. La prevalenza dell'anoressia sembra maggiorenei paesi industrializzatidove vi è un'abbondanza di cibo e di cui, specialmente per il sesso femminile, è enfatizzato il valore della magrezza. Vediamo per esempio: il mito delle modelle fortemente magre, questo disturbo sembra essere di comune riscontro in tutte le culture occidentali, quindi: Stati Uniti d'America; Canada; Europa; Australia; Giappone; Nuova Zelanda; e Sudafrica, per quanto non vi siano dati certi per quanto riguarda altre culture. Gli immigrati possono sviluppare anoressia nervosa mano a mano che assimilanoil valore conferito alla magrezza nella cultura nuova di riferimento acquisita. I fattori culturali condizionano la presentazione del disturbo. L’anoressia nervosa raramente insorge prima della pubertà, al contrario della bulimia che invece si trova prima della pubertà, i casi ad esordio prepuberale danno luogo a quadri clinici più gravi. Di solito dietro l'anoressia si può nascondere una psicosi; una schizofrenia; un autismo psicotico; la prognosi è migliore quando il disturbo si manifesta nella prima adolescenza, quindi tra i 13 e i 18 anni. L'anoressia è una malattia che colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile: il 90% dei pazienti colpiti da anoressia sono di solito donne giovani.

La prevalenza dell'anoressia nervosa fra le donne è di circa il 0,7 % della popolazione totale nel mondo occidentale, quindi quasi 1 donna su 100 soffre di anoressia. Il disturbo subclinico (disturbo dell'alimentazione non altrimenti specificato) è più frequente, è caratterizzato solamente da una riduzione del cibo senza alterazione dell'immagine corporea. L'anoressia nervosa fra i maschi è circa un decimo di quella delle femmine; negli ultimi decenni, c'è stato un forte incremento dell'incidenza dell'anoressia e attualmente si vive un livello di stabilizzazione, anche rispetto alle campagne pubblicitarie che vengono fatte per questo disturbo.I criteri gnostici del DSM-IV, che era il vecchio manuale, poi vedremo alla fine il DSM-V Clinico Nosografico per i Disturbi Psichiatrici, vengono accolti nel punto 307.1; i punti di riferimento sono: rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale per l’età e la statura; intensa paura di acquistare peso o di divenire grassi non mitigata dal calo ponderale; alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso e la forma del proprio corpo, o eccessiva influenza del peso o della forma del proprio corpo sulla propria autostima; oppure rifiuto di ammettere la gravità della propria condizione di sottopeso;

Amenorrea(assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi).Criteri diagnostici nelle ICD-X(l'altro Manuale Diagnostico Europeo): l'anoressia nervosa parla dipeso corporeo almeno del 15% al di sotto di quello atteso, valutato mediante l'indice di Quetelet(Body Mass Index, BMI) o indice di massa corporea.L'indice di massa corporea è il rapporto tra il peso corporeo espresso in Kg ed altezza espressa in metri, ed indicativo è: 17,5 o meno. L'indice di peso di massa corporea: si ha anoressia sotto il 17,5; sottopeso: tra 17,6 -19,9; peso normale: tra 20-24, sovrappeso: tra 25-29, obesità non grave: da 30 a 34,9; obesità moderata: da 35 a 39,9; obesità grave: oltre 40. L'anoressia nervosa, secondo i criteri del ICD-X è autoinduzione di peso ponderale,conseguita siaintervenendo sull’introduzione del cibo, siacon l'evitamento dello stesso,oppure mediante: vomito autoindotto, purghe autoindotte; esercizio fisico eccessivo; assunzione di farmaci diuretici e/o anoressizzanti, disturbo dell'immagine corporea in generale.I disturbi endocriniche coinvolgonol’asse ipotalamo-ipofisi-gonadiche si manifestano in forma diamenorreao diriduzione della libido, si ritrovano inpazienti anoressiche dopo un periodo breve di grossa riduzione di cibo;ci sono poi anche conseguenze sull'accrescimento sullo sviluppo sessuale riferiti alle età di insorgenza. Ci sono pazienti che praticamente possononon aumentare più di crescita;ricordiamo chel'anoressia è una malattia che colpisce gli adolescenti,per cui praticamente questo è un altro criterio oltre a quello del blocco dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi che da luogo adamenorrea.L'anoressia nervosa (DSM-X) ha diversi tipi con restrizioni: dieta, digiuno o attività fisica; assenza di abbuffate e condotte di eliminazione del cibo introdotto. Con abbuffate/condotte di eliminazione: vomito, lassativi, diuretici, enteroclismi.

Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Alimentazione Consapevole e Sana Nutrizione: i casi clinici, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto dalla video lezione del dott.: Piero Petrini

Piero Petrini
Psichiatra, Centro Disturbi della Personalità
ASL RM D, Roma
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